La conceria è (sempre più) rosa: il 35% degli addetti è donna

Che le donne fossero una delle forze trainanti della conceria italiana lo si sapeva e lo si intuiva dal video che UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria) ha realizzato lo scorso giugno, celebrando la “straordinaria storia della conceria italiana”. Tra i protagonisti, tutti lavoratori di aziende dei distretti nazionali, le prime ad apparire erano due donne, Arianna e Anna, differenti nella professionalità (la prima lavora in produzione, la seconda nel commerciale), identiche nella passione che riuscivano a trasmettere. Oggi, Festa della Donna, arriva il momento di fare un passo avanti e dare senso alla consapevolezza che la conceria italiana è sempre più rosa. Lo dicono i numeri elaborati da UNIC. Su un totale di 17.612 addetti (anno 2016), oltre un terzo è donna. Una quota che supera il 60% tra chi lavora in amministrazione, si attesta attorno al 25% per quanto riguarda i profili dirigenziali e arriva al 20% tra i bottali e le macchine delle linee produttive. Ancora più interessante il trend di crescita della presenza femminile in conceria. Se oggi la quota rosa della pelle italiana sfiora il 35%, sette anni fa era ben inferiore: 24%.

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