È foderata in cuoio e imbottita di fibra vegetale. È databile XII-XIII secolo (per una più precisa collocazione storica, servono ulteriori indagini). È un reperto più unico che raro: una palla da gioco medievale, probabilmente impiegata per uno sport molto in voga nella Francia dell’epoca (un mix tra hockey su prato e palla a mano). L’ha rinvenuta negli scavi presso l’abbazia di Moissac un’equipe dell’università di Tolosa. Il reperto si è conservato, in maniera del tutto eccezionale per la sua casualità, perché interrato in una zona molto umida, condizione che ne ha preservato la struttura. Proprio per evitare che la palla secchi e si danneggi, l’università di Tolosa, riporta la stampa transalpina, ha approntato un luogo di conservazione sufficientemente umido e refrigerato.
La pelle che veicola la storia: trovata in Francia una palla da gioco in cuoio medievale, reperto più unico che raro
