Prima l’affitto, poi (nel caso) la compro: in Toscana la prima conceria all’asta con la formula “rent to buy”

È già una formula contrattuale diffusa nell’ambito immobiliare per chi vuole comprare casa, ma è una novità nel mondo della conceria. Lo strumento “rent to buy” approda nel distretto della pelle toscano, per la vendita all’asta di un’azienda nel Comune di Castelfranco di Sotto. Il sistema di cessione, definito “affitto con riscatto”, si espleta per la prima volta nel Comprensorio del Cuoio attraverso una procedura giudiziaria. A darne notizia è il quotidiano La Nazione. Il “rent to buy” permette di stipulare un contratto d’affitto che potrà trasformarsi (non obbligatoriamente) in una compravendita. L’opzione di acquisto, nella pratica, si compone di due parti: un contratto di affitto e un preliminare di futura vendita da effettuarsi in un determinato tempo. Nel caso della conceria in questione, il prezzo base d’asta è di 735.0000 euro di cui 405.000 necessari per l’acquisto dell’attività di conciatura e lavorazione del pellame con tutti gli impianti, macchinari, arredi, marchi e autorizzazioni. A questo devono aggiungersi 330.000 euro per la concessione in uso dell’impianto per cinque anni, con opzione di acquisto da esercitarsi entro il 31 gennaio del quarto anno. Per partecipare alla vendita (presso il tribunale di Pisa), la scadenza è stata stabilita al prossimo 10 ottobre. Quella di Castelfranco non è l’unica conceria all’asta nella provincia pisana. C’è anche un fabbricato ad uso conciario a San Miniato: quattro piani con piazzale circostante, base di 3 milioni di euro. Mentre a Ponte a Egola parte da 1,25 milioni di euro l’asta per aggiudicarsi un magazzino di pellami.

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