“Mettersi in discussione, investire” come antidoto alla crisi. È questa la strategia di Conceria Antiba per affrontare le attuali e persistenti difficoltà congiunturali. Una visione grazie alla quale l’azienda chiude “l’anno in positivo”, dopo “un quadriennio di crescita continua”. L’andamento e le recenti scelte dell’azienda toscana ci sono stati spiegati, in questa intervista, da Paolo Balducci, alla guida della società insieme al fratello Graziano e ai soci Maicol Dei e Simone Toschi. Dalla creazione della piattaforma UNICA, insieme a Conceria Pasubio e SK!N, all’ingresso in Pasubio Group.
L’antidoto alla crisi di Antiba
Come state vivendo l’attuale periodo di crisi della filiera moda? E quali prospettive vedete sul breve e medio periodo?
Dallo scorso anno, il comprensorio toscano della pelle è in forte difficoltà e le recenti chiusure di concerie, che hanno fatto la storia e la fortuna del distretto, ci hanno amareggiato. Ormai è chiaro che ci troviamo di fronte a un momento di svolta. Le aziende più piccole sono quelle maggiormente a rischio, perché non dispongono delle risorse economiche e del personale per stare al passo con le continue richieste dei brand. L’incapacità di generare profitto le priva della possibilità di reinvestire in crescita e innovazione. Aspetti oggi imprescindibili per rispondere efficacemente alle esigenze del mercato.
Cosa succederà, quindi?
Il lavoro tenderà sempre di più a concentrarsi nelle mani di poche aziende strutturate, in grado di mantenere alti standard in termini di prodotto, qualità e servizio. Elementi che i clienti ricercano – e continueranno a ricercare – indipendentemente dallo stilista o dal manager in carica.
Mettersi in discussione, investire
Come si può riuscire a cambiare rotta?
Mettersi in discussione, confrontarsi, investire. In Antiba, negli anni, abbiamo saputo cogliere le crisi come occasioni per reinventarci con coraggio, guardando al lungo termine piuttosto che all’immediato. Durante la crisi del 2009 abbiamo deciso di ampliare il nostro business aprendo alla pelletteria. Con lo scoppio della pandemia di Covid nel 2020, abbiamo investito nel nuovo stabilimento. Quest’anno, abbiamo deciso di entrare in UNICA. A dispetto dell’andamento generale, noi chiuderemo l’anno in positivo, sancendo, quindi, un quadriennio fortunato di crescita continua.
In un momento complicato come quello attuale, Antiba ha deciso di entrare a far parte di Pasubio Group. Qual è il valore strategico di questa operazione?
Fare gruppo, appunto. Insieme è meglio, perché possiamo attingere al know-how, alle tecnologie e al personale altamente competente di Pasubio per migliorarci e raggiungere risultati che, da soli, avremmo impiegato molti più anni e – risorse – a conseguire. L’identità di Antiba non cambia. Avremo semplicemente più risorse e strumenti per offrire articoli performanti e di alta qualità tramite un servizio sempre più rapido ed efficiente grazie a un processo produttivo a zero sprechi. E non saremo l’unica conceria a beneficiare di tutto ciò. Stiamo completando una serie di acquisizioni che daranno vita a un gruppo solido, composto di aziende con un DNA ben definito e un’offerta ampia, che spazierà dalla pelle ai tessuti.
La piattaforma UNICA
Qual è il senso dell’unione con SK!N nella piattaforma UNICA, come si svilupperà concretamente e che miglioramenti ulteriori avrà?
SK!N è il braccio commerciale della piattaforma UNICA. Noi di Antiba abbiamo creduto nel progetto commerciale di SK!N già dall’inizio. Collaboriamo proficuamente insieme da molti anni. Un team giovane, dinamico con un nuovo approccio alla rappresentanza commerciale: qualità indispensabili per dialogare con gli stilisti di oggi. Il loro coinvolgimento in UNICA consentirà alle realtà che entreranno a farvi parte di avvalersi di una rete commerciale affermata e altamente competente.
Quali cambiamenti gestionali sta portando alla vostra azienda l’ingresso in questa piattaforma?
Stiamo effettuando il passaggio da azienda familiare a azienda controllata da un fondo di private equity. La mentalità e l’organizzazione stanno evolvendo verso un’impostazione più manageriale. Anche nei reparti produttivi le persone stanno imparando un nuovo metodo di lavoro, grazie a un percorso di formazione e responsabilizzazione. Tutti sono chiamati ad avere un occhio alla produttività, per migliorare l’efficienza e ridurre gli sprechi. Ci aspettiamo ottimi risultati anche sul fronte della sostenibilità, perché con la collaborazione di Pasubio possiamo condividere competenze e sviluppare insieme nuovi progetti innovativi. Grazie a una squadra altamente competente e ricettiva, siamo riusciti a compiere un grande balzo in avanti in poco tempo. Sono molto orgoglioso di quanto abbiamo realizzato finora e non vedo l’ora di scoprire cosa riusciremo a fare insieme in futuro.
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