Le novità su Paycueros continua ad agitare Paysandú e la concia uruguaiana. Come scrive El Pais, qualche giorno fa il Ministero del Lavoro ha convocato azienda e sindacato per una riunione tripartita, con l’obiettivo di prorogare l’indennità di disoccupazione a 44 lavoratori licenziati il 6 novembre. La conceria, che conta 226 dipendenti, aveva già esteso il beneficio ad altri 89, ma resta da confermare la firma aziendale. Intanto il sindacato UTP denuncia sospensioni abusive di tre dipendenti e ha proclamato scioperi, accusando l’impresa di persecuzione sindacale. Se le proroghe non verranno ratificate, il sindacato minaccia di ricorrere alla magistratura, in una vertenza che intreccia licenziamenti, sussidi e diritti sindacali.
Le novità su Paycueros
Il cuore della vertenza riguarda i 44 dipendenti licenziati a novembre, di cui 37 sono dirigenti sindacali. Il Ministero ha già approvato la proroga dei sussidi, ma la firma dell’azienda resta un passaggio decisivo. Senza quella, l’UTP è pronta a presentare un’ingiunzione, denunciando una discriminazione che colpisce in modo mirato la rappresentanza sindacale. La situazione ricorda quanto accaduto nel 2010, quando il sindacato ricorse allo stesso strumento per difendere 20 lavoratori su 73 licenziati. La gestione di Paycueros appare segnata da continui cambi di rotta: a gennaio erano stati annunciati 50 licenziamenti, poi revocati e trasformati in accesso all’assicurazione contro la disoccupazione. Più di recente, l’azienda aveva parlato di 143 esuberi, salvo ridurre il numero a 44. Una sequenza che alimenta sfiducia e tensione, con i tanti lavoratori costretti a vivere nell’incertezza.
La denuncia dell’UTP
Parallelamente alla questione delle proroghe, il sindacato ha denunciato sospensioni abusive di tre dipendenti, accusati dall’azienda di bassa produttività. Secondo il presidente dell’UTP, Antonio Ferreira, si tratta di provvedimenti arbitrari e persecutori, aggravati dal fatto che le notifiche non erano state firmate dai lavoratori. La risposta è stata uno sciopero di 24 ore che ha paralizzato lo stabilimento di Paysandú. Ferreira ha inoltre sottolineato, sempre a El Pais, come l’azienda cambi continuamente le mansioni e le aree di lavoro, rendendo difficile l’adattamento dei dipendenti.
Foto da Presidenza della Repubblica
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