A Lineapelle94 il patto tra Stazione Sperimentale e pelle italiana: innovare per essere leader

Un patto per la qualità della ricerca al servizio della leadership della pelle italiana. È quello siglato tra la Stazione Sperimentale delle Pelli delle Materie Concianti (SSIP) e la concia italiana a Lineapelle94. “Nell’ultimo anno abbiamo implementato 10 linee di ricerca, puntando soprattutto sui temi della sostenibilità ambientale – ha riepilogato Edoardo Imperiale, da febbraio 2017 direttore generale dell’istituto di ricerca –. Abbiamo chiuso accordi con il Consiglio Nazionale della Ricerca e con varie Università e vantiamo già 28 nuove linee di ricerca che le imprese, con cui avremo un confronto one to one sempre più considerevole, possono adottare per migliorare i processi produttivi”. L’occasione per stilare il primo bilancio operativo è il convegno “Il Piano di Rilancio della Stazione Sperimentale”, dove Imperiale ha spiegato come la seconda vita di SSIP passi anche “dalla ramificazione degli uffici nei distretti conciari. Nel piano industriale 2018-2020 uno dei driver di sviluppo sono gli investimenti nelle infrastrutture. Nell’anno in corso pianifichiamo oltre 2 milioni di euro di investimenti in strumenti per la nuova sede napoletana e per gli istituti dei distretti”. “Le imprese chiedono continuo aggiornamento, evoluzione dei prodotti e allineamento alle esigenze del problema ambientale – osserva Gianni Russo, conceria Russo di Casandrino e presidente UNIC –. SSIP, allora, è per noi il compagno di viaggio ideale nel percorso dell’innovazione”. “Il 20% delle concerie italiane ha un laboratorio, mentre il 4% del fatturato del settore è investito in ricerca – aggiunge Graziano Balducci, conceria Antiba e vicepresidente UNIC –. Auguriamo che la Stazione ci affianchi e che, con approccio programmatico, ci porti lontano”. “Il mercato ama la pelle italiana – conclude Giancarlo Dani, conceria Dani e consigliere UNIC – anche perché è capace di innovare e di rinnovarsi”. Il messaggio è chiaro: per restare in sella, non ci si può fermare. La pelle italiana ha bisogno di SSIP.

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