Murcia: attività a rischio per 10 concerie, colpa del depuratore

Murcia: attività a rischio per 10 concerie, colpa del depuratore

Due sanzioni, ipotesi di chiusura attività a rischio per le concerie locali. Succede a Lorca, nella provincia della Murcia, in Spagna, dove l’impianto di trattamento dei reflui del distretto conciario sembra non funzionare a dovere. Questo è, almeno, quanto sostengono le autorità locali che in due anni hanno elevato sanzioni per un totale complessivo di 232.000 euro e ora potrebbero revocare la licenza se qualcosa non dovesse cambiare in breve tempo. Cosa che comprometterebbe l’operatività delle 10 concerie della zona.

Attività a rischio

Negli ultimi due anni, come riporta laverdad.es, l’impianto di Lorca ha ricevuto due multe da parte di CHS (Confederación Hidrográfica del Segura) per presunti superamenti dei livelli consentiti dei parametri relativi agli inquinanti. Il totale delle sanzioni ammonta a 232.000 euro. Ma le cose potrebbero andare peggio. L’assessore comunale all’Ambiente, José Luis Ruiz, ha spiegato a laverdad.es che il CHS “revocherà la licenza di trattamento se questa situazione non verrà invertita. Ciò sarebbe molto grave perché metterebbe a rischio la continuità delle aziende conciarie”.

 

 

Le prossime azioni

L’amministrazione comunale di Lorca, proprietaria dell’impianto dal 2007, pare intenzionata a intervenire sul bilancio con una modifica che permetta il pagamento della sanzione relativa all’anno in corso (151.000 euro). Non solo: starebbe anche valutando il rifinanziamento dell’impianto, investendo circa 500.000 euro. Le concerie hanno già presentato il piano di interventi per adeguarsi alle nuove esigenze.

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