Pelli brasiliane, +20% l’export a gennaio

Dal primo gennaio, le pelli brasiliane sono sottoposte a una tassazione superiore di almeno il 3,5% a causa dell’esclusione dallo schema di preferenze generalizzate dell’Unione Europea. José Fernando Bello, presidente Cicb (Centro das Indústrias de Curtumes do Brasil) da mesi esterna la sua preoccupazione visto che il 36% dell’export brasiliano di wet-blue, crust e conciato termina sul mercato europeo, e che in aggiunta il governo di Brasilia potrebbe non rinnovare il regime di reintegrazione sulle tasse doganali pagate dagli esportatori che ha introdotto lo scorso gennaio e che ha facilitato l’export. I dati sono comunque in ascesa. A gennaio, il fatturato delle esportazioni brasiliane è stato pari a 200 milioni, +21,3% sullo stesso mese 2013. “Alcuni clienti europei hanno ridotto gli ordini – ha osservato Bello – ma prevediamo che il nostro export possa comunque crescere dell’8-10% nel 2014. Abbiamo dovuto intraprendere un’aggressiva operazione di marketing per compensare la tariffa addizionale, come la partecipazione alle principali fiere internazionali di settore”. (pt)

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