Pelli brasiliane: “Prendiamo esempio dall’Italia: certifichiamone la sostenibilità”

Pelli brasiliane: “Prendiamo esempio dall’Italia: certifichiamone la sostenibilità”

Oltre il 34% dell’export conciario brasiliano è composto da wet blue e la locale associazione dei conciatori pensa di aumentare la qualità dell’export puntando “sull’ecologico”. Il Cicb (Centro das Indústrias de Curtumes do Brasil) ha infatti annunciato lo sviluppo di un processo di certificazione basato sul concetto di “sostenibilità”. L’obiettivo è di premiare le concerie che offrono il miglior esempio in termini ambientali, economici e di sostenibilità sociale. “Aiuterebbe il Brasile ad aggiungere una risorsa all’export di pelli – afferma il presidente del Cicb, Fernando Bello – Abbiamo la maggiore quantità di bovini al mondo e siamo al secondo posto nella produzione di grezzo, ma terzi in termini monetari perchè vendiamo troppo wet blue. Dobbiamo aggiungere valore e forse riusciremo anche a raddoppiare gli incassi. Guardiamo l’Italia: è l’esempio che vogliamo seguire”. A maggio, grezzo e conciato brasiliano hanno superato del 16,8% l’analogo valore 2012 e nei primi cinque mesi del 2013 gli incassi hanno sfiorato il miliardo di dollari per un incremento del 18,9% in termini di valore, mentre i volumi sono cresciuti del 14,5%. (pt)

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