Bernardo Finco (nella foto) non l’aveva mai rivelato, su espressa richiesta della Santa Sede. “Ora però, essendo Benedetto XVI° il Papa emerito, lo posso dire: nel suo appartamento ci sono le mie pelli”. La conceria Adelaide di Bassano del Grappa (Vicenza) ha fornito infatti, tramite la storica ditta romana Corsi, i materiali per l’allestimento della camera da letto di Joseph Ratzinger e degli uffici di pertinenza. Curiosità ulteriore: l’articolo scelto dal Vaticano si chiama Diablo, un “classico” per Adelaide, ma a Bassano si preoccuparono, al momento della fatturazione, di non creare imbarazzi oltre Tevere. “Per evidenti ragioni”, spiega Finco, “lo abbiamo ribattezzato Nuvola”.
Adelaide confida in ulteriori forniture per la Santa Sede, tuttavia l’arrivo di Papa Francesco, decisamente più austero rispetto al predecessore (lo si nota già dalla rinuncia alle scarpe rosse, fornite dall’artigiano novarese Stefanelli), non fa ben sperare. Quella per il Vaticano è stata una delle recenti prestigiose operazioni per il contract effettuate dalla conceria della famiglia Finco. “Le altre due furono gli interni del Cremlino a Mosca e 400 sedie per il comitato centrale cinese. In passato però abbiamo anche allestito tutti gli Starbucks caffè del mondo”. Ed è proprio il contract, nonostante il suo essere “altalenante”, uno dei business più promettenti in prospettiva. “L’espansione in Cina è fantastica, si parla di catene di hotel che fanno ordini per 300 mila dollari a struttura. Se a questo aggiungiamo la ripartenza in diverse parti del mondo del mercato residenziale, si può affermare che il 2013 sia un anno particolarmente promettente, con ulteriori margini di crescita”. L’unica preoccupazione di Finco riguarda la materia prima: “La levata di scudi dei grezzisti potrebbe determinare l’abbandono della pelle da parte dello stile, per passare a prodotti succedanei”.
