Ritardo negli allacciamenti, Superior rinvia venti nuove assunzioni

Il capannone da 2,5 milioni di euro è pronto, i macchinari di ultima generazione sono già installati, la conceria resta chiusa. Mancano infatti gli allacciamenti di metano ed energia elettrica. Risultato: venti nuove assunzioni rinviate e blocco degli ordini già pattuiti. Il tutto accade a Santa Croce sull’Arno, conceria Superior, a causa dei tempi tecnici anacronistici, male italiano purtroppo diffuso e che non risparmiano il settore concia. La storia viene riportata oggi dal quotidiano Il Tirreno. “Non stanno facendo niente di strano – ha dichiarato il responsabile del laboratorio e della logistica di Superior, Carlo Trentin – nei contratti queste società riportano chiaramente che questo tipo di operazioni richiede novanta giorni. Quindi non siamo di fronte a persone che intralciano il nostro lavoro, è proprio l’organizzazione e i tempi previsti che sono anacronistici rispetto al mondo produttivo”. Nelle ultime due stagioni, Superior ha speso due milioni all’anno per migliorare i propri standard produttivi, arrivando a un fatturato di 58 milioni di euro e oltre cento addetti. “Da questa operazione – aggiunge il responsabile produzione, Michele Burdi – contiamo di aumentare la nostra produzione del 30%”. Luce e gas permettendo. (ag)

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