San Miniato, il Palio del Cuoio e la conceria: “Quando il lavoro sposa la tradizione”. Ieri il convegno a Casaconcia

La storia della conceria toscana narrata dalle voci dei suoi pionieri, le prospettive di mercato del comparto su scala nazionale, i traguardi e le sfide del settore conciario nella sostenibilità, ma anche nella comunicazione. Uno sguardo al passato per affrontare con più forza il futuro. Attorno a questi temi è ruotato il convegno “Ponte a Egola: dalla conceria al Palio. Quando il lavoro sposa la tradizione” tenuto ieri, 20 giugno, negli spazi di Casaconcia a Ponte a Egola (San Miniato). Tra i temi di attualità discussi – compreso il nuovo contesto finanziario dopo l’acquisizione di Carismi da parte di Credit Agricole – è emerso il “desiderio comune di rievocare la tradizione attraverso la manifestazione del Palio del Cuoio, profondamente legata alla storia della conceria a Ponte a Egola”. All’incontro hanno partecipato Fulvia Bacchi (direttore UNIC – Concerie Italiane), Michele Matteoli (presidente del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola), Simone Remi (presidente del Consorzio Vera Pelle Conciata al Vegetale), Vittorio Gabbanini (sindaco di San Miniato), Luciano Pistolesi (Comitato Palio del Cuoio), Stefano Ciuoffo (assessore Regionale alle Attività Produttive), Eugenio Giani (presidente del Consiglio Regionale della Toscana). (mvg)

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