La scomparsa di Renato Rovini, il conciatore che “inventò” i colori

Renato Rovini, 88 anni, è mancato domenica alla clinica di San Rossore, a Pisa, dov’era ricoverato. Il suo nome entra di diritto nella storia della conceria toscana, per essere stato tra i fondatori de Il Veliero e successivamente fondatore di Incas e socio di Italtan. Nonostante le precarie condizioni di salute, ha continuato fino all’ultimo ad andare tutti i giorni in azienda, all’Incas di Castelfranco di Sotto. Una vita trascorsa in conceria, fin da giovane, con un contributo d’innovazione che fu determinante per il successo de Il Veliero, fondata nel 1955, con la rivoluzione del colore (la conceria santacrocese fu la prima a portare nelle fiere una mazzetta di una dozzina di colori su pelli che all’epoca erano essenzialmente prodotte in due sole tonalità). Uomo mite, umile e poco incline ad apparire, ha fatto parlare di sé soprattutto con le azioni di successo e con quella saggezza che lo ha contraddistinto nelle decisioni importanti, a partire dal felice ricambio generazionale, che ha posto il gruppo Incas ai vertici della qualità internazionale. “I frutti che oggi raccogliamo dipendono dalla sua capacità di seminare” dicono in Incas. Il destino gli ha impedito di partecipare, il prossimo anno, al sessantesimo anniversario dalla nascita de Il Veliero. Lascia la moglie Adelina Pieracci e i figli Alessandra e Filippo. I funerali si terranno oggi alle 16 nella chiesa della Colleggiata a Santa Croce sull’Arno. (ag)

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