Vicenza: da oggi la Sezione Concia si chiamerà Pelle e Cuoio

Vicenza: da oggi la Sezione Concia si chiamerà Pelle e Cuoio

La Sezione Concia di Confindustria Vicenza cambia nome. Mette nel cassetto la parola “Concia” e – con voto unanime – da oggi si chiamerà Pelle e Cuoio. La decisione è arrivata lo scorso 10 novembre, durante il Consiglio Generale Confindustria Vicenza.

Pelle e Cuoio

La nostra Sezione ha deciso di modificare il suo nome – spiega il presidente Mirko Balsemin nell’intervento di lunedì scorso -. Mi auguro che con questa variazione si perda unicamente l’immagine distorta che la scarsa considerazione del nostro pionieristico lavoro e una inveterata incapacità narrativa hanno nel tempo contribuito a costruire attorno a noi conciatori”. È una decisione, quella di cambiare nome, della quale “di sicuro ne gioverà il futuro dei nostri rapporti con la comunicazione in generale. E mi auguro faciliterà il bisogno di adesione e il senso di appartenenza associativa che — mai come in questo momento – è urgente e necessario”. Ecco, quindi, che la scelta di passare da “Concia” a “Pelle e Cuoio” rappresenta “un gesto di identità e di consapevolezza culturale”.

 

 

Un segno di rinascita

“Nominare è un atto creativo, un gesto sostanziale. Per la nostra Sezione è un segno di rinascita. Un modo per riaffermare l’estro e la competenza che, da secoli, definiscono il nostro mestiere. È un gesto delicato e potente, che lega linguaggio, memoria e futuro. Perché il nome è testimone del suo tempo e specchio dello spirito delle epoche che lo attraversano. Ogni nome esprime un’identità, un assetto culturale e sociale, una visione”.

L’inizio di una nuova narrazione

Sostituire il nome “Concia” con “Pelle e Cuoio” significa, dunque, passare “dal sostantivo alla sostanza. Dall’intimità del prodotto alla sua presenza nel mondo — alla sua bellezza, al suo fascino. “Concia” è il nome del processo, il nome del fare. “Pelle e Cuoio” è il nome della materia, il nome dell’essere. “Concia” rappresenta il laboratorio, la precisione, la sapienza tecnica. “Pelle e Cuoio” evocano la sensualità del tatto, l’eleganza della forma, la seduzione del profumo. In un tempo di nuove modernità, di confini mobili e identità fluide, riflettere sul nostro modo di essere riconosciuti è fondamentale. Questo nuovo nome vuole restituire al comparto vicentino la pienezza dell’essere conceria. Una nuova consapevolezza, un rito di rinascita. L’inizio di una nuova narrazione”.

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