Atelier invisibili: in Cina è nata una nuova rotta dei falsi

Atelier invisibili: in Cina è nata una nuova rotta dei falsi

Nel cuore manifatturiero della Cina, lungo il Fiume delle Perle, sta emergendo una nuova generazione di falsari. Piccoli atelier invisibili indipendenti che operano fuori dalle reti tradizionali. Producono repliche di fascia medio-alta curate nei dettagli e vendute direttamente ai consumatori occidentali. Invisibili alle dogane, sfuggono ai controlli grazie a una struttura decentralizzata e a canali digitali discreti. Il fenomeno, come sottolinea Glitz.Paris, è in rapida espansione e sta ridefinendo le strategie anticontraffazione. Così le autorità europee corrono ai ripari.

I nuovi atelier invisibili

Qualcuno direbbe “upgrade”. Perché a differenza dei falsari di massa, i nuovi falsari non puntano su copie grossolane né su “superfalsi” indistinguibili. Offrono repliche ben fatte, accessibili, pensate per un pubblico informato ma non elitario. Il processo è meticoloso. Acquistano un capo originale, lo smontano, ne studiano materiali e finiture, poi realizzano stampi e prototipi. Ogni modello richiede tempo e investimenti, per questo il catalogo è limitato e la produzione avviene su pre-ordine.Come sottolinea il giornale investigativo, infatti, non parliamo di modelli famosi come la Lady Dior o la Birkin di Hermès, ma di prodotti di fascia medio-alta. Le città protagoniste sono Dongguan, Foshan e Putian. Qui, tra magazzini camuffati e profili digitali discreti, i falsari operano quasi in piena vista. Si presentano come venditori legittimi, sfruttano piattaforme come Weidian e 1688, e comunicano tramite Weibo o chat room chiuse. Il punto di forza? La discrezione. Niente annunci pubblici, solo passaparola e comunità selezionate.

 

 

Alla ricerca di intermediari

Per raggiungere questi venditori, i consumatori si affidano a intermediari come Pandabuy, MuleBuy o ACBuy. Aziende che acquisterebbero per conto del cliente, controllando la qualità, offrendo magazzini temporanei e gestendo le spedizioni. Dicevamo del passaparola. Che è il vero cuore. Perché poi è la comunità online, attiva su Reddit, ad alimentare la domanda. Gli utenti condividono recensioni, confrontano loghi, segnalano fornitori. Una nuova onda di fake che minaccia i prodotti veri e propri. E intanto, in Europa, i sequestri aumentano: oltre 1,8 milioni di articoli confiscati nel 2025, per un valore di 180 milioni di euro.

Foto Shutterstock

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