Contraffazione: nel caso dei fake extralusso spuntano i nomi degli artigiani ai domiciliari

Nel caso, eclatante, dei falsi extralusso scoperchiato nei giorni scorsi dalle Forze dell’Ordine, ora spuntano i nomi degli artigiani pellettieri ai domiciliari con l’accusa di contraffazione. Secondo quanto riportano i media toscani, il regista dell’organizzazione era Mattia Pesci di Borgo San Lorenzo. Tra gli indagati figurano Alessandro Nardini e Vanna Bettini di Borgo San Lorenzo; Maurizio Lavacchini e Simona Dini di Vicchio, Sonia Buffa e Maurizio Amato di Firenze. La centrale di smercio delle borse taroccate è stato individuato in uno showroom allestito in una palazzina di lusso nel quadrilatero milanese della moda, accanto a inquilini dai nomi ben noti che, però, non avrebbero avuto a che fare con il traffico intercettato. Per gli amanti dello shopping di lusso, si fa per dire…, bastava salire qualche piano per comprare una borsa Birkin Himalayan, che Hermès confeziona con pelle di coccodrillo del Nilo, a 18.000 euro. Ben al di sotto del costo dell’originale, ma pur sempre un prezzo notevole. Proseguono le indagini per cercare di scoperchiare interamente il giro di affari e se ci sono altre persone coinvolte. (mv)

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×