Addio a Pilade Buti e Rocco Recchia, maestri artigiani

Addio a Pilade Buti e Rocco Recchia, maestri artigiani

La filiera italiana della pelle dice addio a due maestri artigiani: il toscano Pilade Buti e il pugliese Rocco Recchia. Il primo, 92 anni (in foto, a sinistra, da Pisa Today), ha fondato Buti Pelletterie a Cascine di Buti, frazione di Buti (Pisa). I figli Amerigo e Federico e la nipote Linda continuano la tradizione di famiglia. Recchia, 66 anni (in foto, a destra, da Leggi Noci), ha portato avanti per decenni la Bottega Recchia, laboratorio calzaturiero nato nel 1865 a Noci (Bari). La figlia Rossella ne eredita la passione e l’attività.

Maestri artigiani

Pilade Buti, dicevamo, era il fondatore di Buti. L’azienda è oggi un marchio internazionale della pelletteria. Pilade ha cominciato a utilizzare la pelle per rifinire i cestini che esportava in tutto il mondo. Poi quando questo business si stava affievolendo, l’imprenditore pisano, insieme al modellista Alcide Bravi, ha puntato sulla pelletteria, inserendo nell’organico aziendale artigiani cresciuti nelle botteghe fiorentine. A metà degli anni’ 80 avviene il passaggio generazionale con i figli Amerigo e Federico. Ma Pilade ha continuato a seguire la produzione. Oggi, scrive Pisa Today, nell’azienda pisana lavora Linda, figlia di Amerigo e nipote di Pilade, che ha frequentato il corso di alta scuola di pelletteria a Firenze.

Lutto nella calzatura pugliese

Rocco ha proseguito la tradizione familiare avviata nel 1865 con l’apertura della Bottega Recchia, specializzata nella calzatura. A fondare l’attività è stato il bisnonno Giuseppe Recchia. Nella bottega Recchia campeggia lo storico slogan: “La scarpa di Recchia non fa mai vecchia”. La tradizione di famiglia ora verrà portata avanti da una donna, Rossella, figlia di Rocco, che già seguiva suo padre nel lavoro quotidiano. (mv)

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