ASL Toscana Centro: il bilancio 2014/2017 dei controlli alle imprese cinesi. 64% irregolari, “ma il trend migliora”

Da settembre 2014 al marzo 2017, nel distretto dell’Empolese Valdelsa, il Dipartimento Prevenzione ASL Toscana Centro ha controllato 1.326 imprese cinesi di cui 480 sono risultate inattive. Sulle altre, tra cui 227 tra pelletterie e tomaifici, il tasso di irregolarità riscontrato è stato del 64%. Sono stati registrati 127 casi di dormitori abusivi, 58 casi di cucine abusive, 203 impianti elettrici non a norma e 68 le contestazioni fatte per carenze igieniche oltre a 42 macchinari non in regola. “Ma rispetto ai primi anni adesso il trend è in via di miglioramento sia dal punto di vista della quantità che della qualità delle anomalie riscontrate” spiega a Il Tirreno Renzo Berti, direttore del dipartimento e responsabile del progetto Lavoro Sicuro. In questa prima fase, conclusa a marzo 2017, sono state controllate le irregolarità più gravi. Nella seconda fase, che dovrebbe proseguire fino alla primavera del 2019, verranno ispezionate anche quelle “meno gravi”. Finora, da marzo 2017 a marzo 2018, sono state controllate circa 200 imprese attive di cui 128 in regola e gravi irregolarità solo nel 12% dei casi. In tutto il territorio dell’ASL Toscana Centro, in meno di 4 anni, sono state imposte sanzioni per quasi 14 milioni di euro. (mv)

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