Brasile e calzatura: un 2018 “non positivo”, ma in ripresa, e “una grande fiducia per il 2019”

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Nonostante un periodo difficile, c’è fiducia per il 2019. Una fiducia che, per la calzatura brasiliana, deriva dai buoni segnali emersi negli ultimi mesi del 2018. Il presidente Abicalçados (l’associazione brasiliana dell’industria calzaturiera), Heitor Klein, ha stimato un andamento delle vendite, a fine 2018, in crescita del 5% su base annua. “Questo dato, insieme al recupero della fiducia finanziaria e dei consumatori, potrebbe dare una spinta anche nel 2019″ ha detto Klein che, però ha confermato come, nonostante questa ultima impennata, il 2018 non si chiuderà in maniera positiva. “Abbiamo vissuto due anni molto complicati, con un calo significativo della domanda interna, che assorbe l’85% della produzione, e anche di quella estera. D’altra parte, non ci sono state molte chiusure di aziende e ciò dimostra la salute del settore. Le aziende stanno gradualmente imparando a investire nella gestione e nell’innovazione dei prodotti” ha precisato il presidente di Abicalçados che ritiene che nel 2019 la ripresa possa essere trainata dall’export, mentre la domanda interna dovrebbe rimanere stabile: “Possiamo essere avvantaggiati in qualche modo dalla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina” ha affermato Klein, fiducioso che l’import statunitense di scarpe cinesi diminuisca a favore di quelle brasiliane. (mv)

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