Calano utili e vendite: per Neiman Marcus è crisi nera. “Con il web i clienti sono meno fedeli”

Proseguono i tempi duri per Neiman Marcus. La catena di grandi magazzini di lusso con sede a Dallas, che possiede anche Bergdorf Goodman e l’e-tailer MyTheresa, ha annunciato i risultati finanziari del primo trimestre, conclusosi il 29 ottobre. I ricavi sono diminuiti del 7,4% a quota 1,08 miliardi di dollari (1,014 miliardi di euro) mentre le perdite nette sono cresciute, da 10,5 milioni (primo trimestre 2015/2016) a 23,5 milioni di dollari (circa 22 milioni di euro). Anche le vendite comparabili sono scese dell’8% nel corso del trimestre. Se nei precedenti trimestri il presidente e ceo Karen Katz aveva attribuito gli scarsi risultati a petrolio, cambio del dollaro, terrorismo e a fattori esterni, questa volta ha tirato in causa le difficoltà operative legate al lancio di un nuovo sistema comune di merchandising e ai cambiamenti nei comportamenti dei consumatori: “Internet offre ai clienti un maggiore accesso alle informazioni circa il prezzo e la promozione. Si acquista dove si fiuta l’affare con meno riguardo per la fedeltà al negozio o al marchio”. (mv)

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