Caporalato, Valentino Bags Lab in amministrazione giudiziaria

Caporalato, Valentino Bags Lab in amministrazione giudiziaria

Si riparte. Valentino Bags Lab, azienda di borse in pelle e articoli da viaggio controllata da Valentino, è finita in amministrazione giudiziaria per un anno. Per la Procura di Milano avrebbe colposamente agevolato almeno due opifici cinesi indiziati del reato di caporalato. Dopo averi chiuso le pratiche con Alviero Martini SpA, Giorgio Armani Operations e Dior Manufactures, le toghe del capoluogo lombardo riaccendono i riflettori sulla filiera della moda.

Il caso

Valentino Bags Lab ha sede a Rosate (Milano) e vanta 100 dipendenti con 23 milioni di euro di produzione annuale. Per la produzione si avvaleva di una rete di terzisti tra cui, riporta il Corriere della Sera, Pelletteria Elisabetta Yang di Opera e Bags Milano di Trezzano sul Naviglio. Queste aziende a loro volta si affidavano ad altri opifici, come A&N Borse Milano. Nel 2024 i carabinieri vi hanno trovato operai cinesi e filippini privi di permesso di soggiorno, redigendo un lungo verbale di irregolarità comprese paghe a cottimo di “3 euro e mezzo a pezzo per il taglio di pelle, e 7 euro a pezzo per la tingitura”. In totale (fonte Il Fatto Quotidiano) sarebbero 7 gli opifici cinesi clandestini e irregolari coinvolti negli appalti. A Valentino Bags Lab (per ora non indagata) la Procura di Milano contesta “modelli organizzativi inadeguati e controlli carenti. E quindi di aver in qualche modo agevolato il reato di caporalato, anche eseguendo audit inefficaci. Con l’obiettivo di “abbattere i costi e massimizzare i profitti attraverso l’elusione delle norme giuslavoristiche”.

 

 

Il filone

Il pubblico ministero Paolo Storari ha ascoltato anche l’amministratore unico di Bags Milano Hu Xiaoan, che ha affermato di ricevere ordini per 4.000 borse al mese a costi di produzione tra i 35 e i 75 euro a borsa. E a proposito delle sub-forniture, ha riferito: “Valentino Bags Lab non le autorizza anche se ne è a conoscenza perché io lo comunico, diciamo che chiudono un occhio visto il tanto lavoro”. Quello che sottolineano le giudici di prevenzione Rispoli-Spagnuolo Vigorita-Canepari è che nonostante i precedenti del 2024 la divisione di Valentino Bags ha continuato ad operare con la stessa filiera produttiva senza prendere i necessari provvedimenti del caso. (mv)

Immagini dei Carabinieri – Tutela del Lavoro da repubblica.it

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