La soglia per la realizzazione di programmi di sviluppo proposti dalle PMI della filiera della moda è stata ridotta a 1 milione di euro. Confindustria Accessori Moda (CAM) accoglie con soddisfazione la decisione contenuta nel DDL PMI. La presidente Giovanna Ceolini (in foto), però, ricorda le questioni urgenti ancora in attesa di una soluzione. L’associazione che rappresenta la filiera della pelle è stata inoltre protagonista al convegno sulla contraffazione svoltosi al MIMIT in occasione della Settimana della Contraffazione. Ed è stata presente in Brasile in una missione per lo sviluppo dell’export della moda italiana.
Il DDL PMI
Secondo Ceolini la legge annuale sulle PMI, approvata in prima lettura in Senato, “rappresenta un importante segnale di attenzione del governo e del parlamento verso il settore della moda”. Attenzione che ora andrebbe focalizzata su alcune questioni urgenti ancora da risolvere: accesso al credito, sostenibilità finanziaria e l’annosa vicenda del credito d’imposta per R&S sui campionari.
La contraffazione
“La contraffazione rappresenta una minaccia concreta per le aziende e l’intero tessuto produttivo. Contrastarlo significa difendere non solo l’economia del Paese, ma anche la cultura e l’identità del Made in Italy”. Lo ha detto la stessa Ceolini, intervenendo al convegno dal titolo “Il contrasto al falso nel settore della moda: best practices industriali e ruolo dei consumatori”. Per la presidente di CAM in Italia esiste un sistema normativo di controllo e contrasto alla contraffazione valido ed efficiente. “Ma l’incremento dei prodotti falsi di maggiore qualità, insieme alla diversificazione dei canali di vendita, rendono necessarie nuove azioni”. Confindustria Accessori Moda si sta muovendo attraverso una campagna di sensibilizzazione nelle scuole con l’obiettivo di promuovere l’acquisto consapevole. “È poi fondamentale agire a livello di imprese, con formazione sulla tutela della proprietà intellettuale e promuovendo l’adozione di tecnologie avanzate per la tracciabilità e l’autenticità dei prodotti”.
La Dolce Vita in Brasile
L’associazione ha partecipato all’edizione numero 13 di “Esportare la Dolce Vita”, rapporto del Centro Studi di Confindustria presentato a Rio de Janeiro in occasione della fashion week di San Paolo. “Nei Paesi del Mercosur l’attenzione per il Made in Italy è molto forte, ma oggi è fondamentale promuovere una strategia economica e commerciale più strutturata e condivisa” ha affermato Roberto Briccola (probo viro di Assopellettieri). Briccola auspica la definizione dell’accordo UE-Mercosur per rafforzare le partnership industriali e valorizzare ulteriormente la presenza italiana in Brasile. (mv)
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