Furto nel caveau delle pelli da Bottega Veneta. Il colpo, pianificato nei minimi dettagli, è stato effettuato nella notte tra giovedì 17 e oggi venerdì 18 luglio nel sito produttivo di Malo dell’azienda Manifattura Veneta Pelletterie controllata al 100% dal marchio in orbita Kering. Valore della refurtiva: circa 200.000 euro. Ecco la ricostruzione del blitz.
Furto nel caveau delle pelli
La banda di ladri, composta presumibilmente da almeno una decina di persone, inizia a muoversi verso mezzanotte. Ruba 9 automezzi tra Malo e altri comuni vicini. Verso le 4 alcuni automezzi vengono posizionati in modo da sbarrare le strade di accesso che portano all’obiettivo della banda, il capannone a Molina di Malo di Bottega Veneta. Poi la banda passa alla fase successiva e utilizzando degli automezzi come ariete sfonda prima il cancello d’ingresso, poi uno dei portoni di accesso. Con un carrello elevatore sfonda un altro portone. Viene individuato il caveau dove sono custodite le pelli da rubare e poi, forzando il suo ingresso, i ladri riescono ad accedervi.
Il valore della refurtiva
Nel frattempo scatta l’allarme della vigilanza privata che si accorge del furto in corso. Parte una corsa contro il tempo, vinta dai ladri che riescono a caricare il pellame rubato su due furgoni rubati e darsi alla fuga per una strada di uscita secondaria. Il valore della refurtiva, secondo il Giornale di Vicenza che ha ricostruito l’accaduto, sarebbe di circa 200.00 euro. Quando sono arrivati gli uomini della vigilanza privata non c’era più traccia della banda che ha messo a segno l’ingente furto. Sul posto, sono intervenuti i carabinieri che hanno aperto le indagini. (mv)
Foto Bottega Veneta
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