Hong Kong: in futuro previsti meno acquirenti dalla Cina continentale, affitti degli store in calo

Causa una recente modifica adottata dal ministero per la Pubblica sicurezza, i cittadini di Shenzhen, città di 11 milioni di abitanti nella provincia del Guangdong dirimpetto a Hong Kong, potranno recarsi nell’ex colonia britannica presentando il proprio passaporto alla dogana una sola volta alla settimana, rimanendovi per non più di sette giorni consecutivi. Questo cambiamento porterà inevitabilmente un calo del giro d’affari a Hong Kong, lusso compreso: un minor numero di turisti-acquirenti provenienti dalla Cina continentale potrebbe portare entro breve, secondo le associazioni di categoria, ad un calo degli affitti di almeno il 15%, soprattutto nel caso degli store lungo il confine. Queste previsioni si aggiungono al trend del calo degli affitti già registrato da inizio anno. Ad esempio, un mese fa in Causeway Bay, una delle zone più “in” dell’ex colonia, un rivenditore di calzature ha preso in affitto uno store al pianterreno di un immobile lungo Lockhart Road versando 450 mila HK dollari (54 mila 800 euro) al mese, contro i 500 mila che in precedenza pagava una farmacia che operava negli stessi locali. (ap)

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