La Commissione si smentisce: EUDR in vigore già dal 2026

La Commissione si smentisce: EUDR in vigore già dal 2026

Era il 23 settembre e il commissario europeo all’Ambiente, Jessika Roswall, annunciava il rinvio di un anno dell’entrata in applicazione del regolamento anti-Deforestazione. Il 21 ottobre la Commissione si smentisce: gli obblighi di due diligence previsti dall’EUDR scatteranno per le medie e grandi imprese già dal 30 dicembre 2025, come da programmi. Solo le piccole e micro imprese avranno 12 mesi in più per adeguarsi al regolamento.

La Commissione si smentisce

La proposta della Commissione ora dovrà passare al vaglio del Parlamento e del Consiglio dell’UE. La filiera della pelle bovina, che già contesta il fatto di essere sottoposta al regolamento giacché il prodotto non è driver di deforestazione, è sgomenta. Perché scopre a meno di due mesi dalla data fatidica di entrata in applicazione del regolamento che il rinvio prospettato dal commissario competente non ci sarà più.

 

 

Neanche le semplificazioni

Anche le “semplificazioni al Regolamento” prospettate da Roswall si sono rivelate una delusione: mancano le modifiche auspicate dalle imprese (della pelle e non solo). Non c’è nessuna nuova categoriano risk” nel benchmark Paese, così come nessun alleggerimento degli obblighi di geolocalizzazione dei fornitori. Le novità, invece, sono due. La rendicontazione nel sistema informatico (e le relative responsabilità) faranno capo solo sugli operatori che immettono per primi i prodotti sul mercato (a favore di chi li commercializza o trasforma in seguito). Mentre le piccole e micro imprese che importano da Paesi a basso rischio potranno realizzare una due diligence semplificata, nonché una tantum.

Foto Shutterstock

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