La parabola di Shein tra cause perse, sfilate e negozi fisici

La parabola di Shein tra cause perse, sfilate e negozi fisici

Shein colleziona accuse ma intanto apre negozi fisici in Europa e sfila a Milano. Il colosso cinese dell’ultra fast fashion aprirà i suoi primi negozi fisici al mondo in Francia. Lo fa per “rivitalizzare i centri cittadini”, ha affermato la stessa società. Tutto ciò ha scatenato un vespaio di polemiche. La società sfilerà a Milano il 16 ottobre mentre in Svezia si è resa protagonista di una controversia (persa). Ecco perché la parabola di Shein sembra non arrestarsi. Ma ancora non riesce a quotarsi.

La parabola di Shein

A partire da novembre, la Francia ospiterà sei punti vendita con insegna Shein. Inizialmente al BHV Marais di Parigi, seguiti da altri cinque nei negozi Galeries Lafayette gestiti da una filiale a Digione, Reims, Grenoble, Angers e Limoges. Secondo quanto riporta Fashion Network, Shein ha siglato una partnership con Société des Grands Magasins (SGM). SGM è una società immobiliare e commerciale che gestisce BHV Marais e diversi negozi Galeries Lafayette. Ma proprio quest’ultimo gruppo si è opposto fermamente all’apertura di negozi Shein. E ha affermato che la decisione “viola i termini contrattuali di affiliazione che vincolano il gruppo SGM a Galeries Lafayette”. Per gli addetti ai lavori, con questa mossa BHV vuole rilanciare le sue finanze in difficoltà. Secondo l’Unione francese delle industrie della moda e dell’abbigliamento (UFIMH), BHV avrebbe accumulato oltre 7 milioni di euro di debiti. (fonte Modaes)

 

 

Molti si oppongono

Ma la lista dei pareri contrari all’arrivo di Shein si allunga ogni giorno sempre di più. Anche, l’Alliance du Commerce e la Confédération dei commercianti di Francia hanno criticato la decisione. È bufera anche in politica con scambio di accuse di favorire Shein a danno delle aziende locali. Inoltre, sempre in Francia, oltre ad una serie di presunte irregolarità, Shein è stato accusato di “non rispettare diverse raccomandazioni delle linee guida dell’OCSE ” in materia di diritti umani, salari e ambiente.

Cause e sfilate

Se in Francia Shein ha provocato una bufera, in Svezia un tribunale locale ha condannato il colosso cinese. Secondo il giudice, la filiale irlandese di Shein, Infinite Styles Ecommerce, ha copiato senza autorizzazione le immagini di proprietà del suo rivale più piccolo Nelly rendendole disponibili al pubblico sul sito web svedese di Shein. Il colosso tira dritto per la sua strada e il prossimo 16 ottobre, a Milano, è in calendario una sfilata per presentare la collezione autunno inverno 2026. Quello che Shein proprio non riesce a fare è quotarsi in Borsa. (mv)

Foto Shutterstock

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