Lamentele pakistane: “La nostra conceria sta morendo”

Agha Saiddain, presidente del Comitato Industria dell’area pelle della Camera di Commercio pakistana, nonché ex presidente dell’associazione conciaria nazionale, ha inviato una lettera al ministro dello Sviluppo Economico in cui lamenta le difficoltà del settore che nell’ultimo lustro ha perduto terreno nei confronti dei concorrenti Paesi orientali. Saiddain sostiene che, nonostante la crescita negativa dell’export conciario, il governo di Islamabad ha peggiorato la situazione, imponendo una tassa dell’1% sull’importazione delle pelli grezze: “Politiche governative inadatte e la persistente crisi di forniture di fonti energetiche come gas ed elettricità, costituiscono la ragione primaria del declino di quella che costituisce la seconda industria nazionale in termini di export. La carenza di energia elettrica non solo causa danni al processo conciario, ma ha effetti sulla qualità del prodotto, col risultato della stagnazione dell’export negli ultimi sei anni”. (pt)

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