Un’operazione su larga scala condotta dalle Forze dell’Ordine e dalla Polizia Doganale ha portato in Cina all’arresto di 13 sospettati, che hanno confessato di aver venduto di contrabbando migliaia di pelli di visone, esportandole illegalmente attraverso il confine tra Cina e Vietnam utilizzando false generalità. Nei giorni scorsi gli agenti hanno sequestrato oltre 5.200 pelli, ma le persone tratte in arresto hanno riferito di aver contrabbandato (direzione Vietnam) almeno 185.000 pelli – sempre di visone – a partire dallo scorso luglio. In totale, secondo gli inquirenti, i malviventi avrebbero incassato oltre 9,2 milioni di euro. Inoltre, la banda avrebbe evaso tasse per un importo di circa 2,18 milioni di euro. L’operazione è stata realizzata tra le città di Shijiazhuang, Nanning e Shenzhen, ovvero tra la provincia nord-orientale dello Hebei (dove i visoni venivano allevati) e le due province meridionali del Guangdong e del Guanxi, a ridosso del Vietnam. Foto di repertorio.
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