La crisi del lusso spezza la parabola della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Le offerte per aggiudicarsi una vetrina sembrano un ricordo, e anche nel Salotto buono dove anni fa ogni posto vacante scatenava un’asta tra le griffe con l’intento di accaparrarsi lo spazio, si percepisce la congiuntura. Le casse del comune di Milano gongolavano. Ora invece un locale da 310 metri quadrati sta facendo fatica ad essere occupato.
La crisi del lusso
L’ex negozio Davis in Galleria Vittorio Emanuele II (via Pellico,1 che conduce direttamente in piazza Duomo) è rimasto libero nonostante due bandi di gara emanati dal Comune di Milano. Che chiede minimo 900.000 euro di affitto l’anno per una durata di 18 anni. Come specifica Glitz.Paris lo spazio era stato messo all’asta nel giugno 2024 insieme ad altri sei locali con un canone minimo annuo di 900.450 euro. Sei dei sette locali sono stati aggiudicati, ma non questo. Forse perché si trova nel “lato oscuro” della Galleria, come lo chiamano i milanesi. Per partecipare all’asta le domande dovevano essere inviate entro il 27 ottobre. Ma il comune non ha ancora comunicato se ha trovato un nuovo inquilino.
Il periodo d’oro
Qualche anno fa, ogni asta indetta dal Comune per qualsiasi spazio all’interno della Galleria scatenava una corsa che spesso si concludeva dopo diversi rialzi delle offerte. Oggi non è più così. Nonostante i numeri dicono che Milano oggi registra un numero maggiore di turisti, anche rispetto al 2019 (7,46 milioni di arrivi nel 2019 contro gli oltre 9 milioni del 2024). E nonostante il comune stia investendo 478.000 euro nel prezioso immobile con l’installazione di nuove telecamere di sorveglianza per prevenire atti vandalici e furti (fonte milanotoday). E abbia in programma il restauro della copertura con un costo di 93.000 euro (fonte Il Giorno). Ma evidentemente il periodo d’oro degli affitti “a qualunque costo” è passato. E ora i marchi sono più oculati nelle spese, tant’è che i rialzi milionari per una vetrina nel Salotto buono di Milano non si sono visti più. (mv)
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