Prada tenta di ricucire con l’India dopo l’incidente dei sandali

Prada tenta di ricucire con l’India dopo l’incidente dei sandali

La collezione primavera-estate 2026 di Prada ha acceso un acceso dibattito a livello internazionale, suscitando critiche da parte degli artigiani indiani per la presentazione di un modello di sandalo che richiama da vicino le tradizionali calzature Kolhapuri, realizzate nello stato del Maharashtra. Dopo che le immagini degli accessori presentati a Milano hanno scatenato reazioni sui social media, il marchio italiano aveva fatto un passo indietro riconoscendo le radici culturali dell’ispirazione. Ora, però, Prada tenta di ricucire il rapporto avviando contatti ufficiali con i rappresentanti degli artigiani indiani per una possibile collaborazione.

Prada tenta di ricucire

La presentazione di sandali aperti che evocavano lo stile Kolhapuri, risalente al XII secolo, ha generato un’ondata di proteste in India. Artigiani locali, politici e utenti dei social hanno accusato Prada di appropriazione culturale, puntando il dito contro l’assenza di riconoscimento verso la tradizione indiana. La polemica ha avuto comunque un effetto inaspettato. L’attenzione mediatica ha spinto le vendite dei sandali originali, offrendo una visibilità inedita agli artigiani locali. In risposta al malcontento, Prada ha ammesso l’influenza dell’artigianato indiano sul proprio design e ha avviato contatti ufficiali con la Camera di commercio del Maharashtra, che rappresenta circa 3.000 produttori artigianali.

 

 

L’idea di una collezione “Made in India”

Durante un incontro virtuale tenutosi venerdì, al quale ha partecipato anche Lorenzo Bertelli, figlio di Miuccia Prada e Lorenzo Bertelli e responsabile della sostenibilità del gruppo, il brand ha espresso l’intenzione di avviare una collaborazione concreta con gli artigiani indiani. Come riporta Reuters, l’obiettivo è quello di creare una collezione limitata di sandali ispirata allo stile Kolhapuri, ma interamente prodotta in India. Il passo successivo sarà l’incontro diretto tra il team della supply chain di Prada e i produttori locali, per discutere i dettagli operativi. Per Prada si tratterebbe di un’opportunità per rientrare in una narrazione più inclusiva mentre per gli artigiani indiani si aprirebbe uno scenario di valorizzazione internazionale senza precedenti.

Foto Prada

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×