Retail italiano sotto assedio: i furti dilagano e costano 3,4 miliardi l’anno. Calzatura e pelletteria le più colpite

Il settore del lusso, in generale, e la categoria calzature/accessori, in particolare, sono nel mirino dei ladri più di altri comparti e prodotti. Lo rivela uno studio compiuto da Crime&Tech, spin-off company del centro Transcrime di Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in collaborazione con il Laboratorio per la Sicurezza e il supporto di Checkpoint Systems. Il team ha effettuato un’analisi su oltre 8.000 punti vendita in tutta Italia, corrispondenti a circa il 12% del fatturato complessivo del settore. Furti, rapine e relative spese per la sicurezza, costano alle insegne del retail l’1,1% del fatturato, per una cifra annua stimabile attorno ai 3,4 miliardi di euro (vale a dire 56 euro a cittadino). In media, nel 2016, per ogni punto vendita italiano sono stati sventati 83 furti. Calzature e accessori, con l’1,13% sul fatturato, si piazzano al terzo posto tra i settori più colpiti dalla criminalità dopo l’abbigliamento fast fashion e la Grande Distribuzione Organizzata. In alcuni settori come lusso, calzature e cosmetica il trend è in peggioramento. Nei negozi di fast fashion la categoria “più apprezzata” dai ladri (purtroppo) è la pelletteria; in quelli di articoli sportivi è la calzatura. (mv)

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