Sembrava (solo) una pelletteria: era (anche) un dormitorio. Laboratorio cinese sequestrato vicino ad Arezzo

Un laboratorio di pelletteria al limite della sicurezza e della legalità, dove all’interno (come si può vedere dalla foto tratta da lanazione.it) era allestito un dormitorio e 3 lavoratori su 12 erano in nero. Questo lo scenario scoperto a Piandiscò, in provincia di Arezzo, dai Carabinieri. L’attività, gestita da due cinesi, si occupava della produzione di portafogli in pelle e accessori per borse conto terzi ed è stata sospesa. I titolari (una donna di 39 anni e un uomo di 36) sono stati denunciati e multati (33.000 euro) perché ritenuti responsabili di sei violazioni: omissione della visita medica dei lavoratori e della presenza della cassetta di primo soccorso, assenza dei dispositivi di sicurezza nelle macchine messe a disposizione dei dipendenti, mancata informazione e formazione per i lavoratori, assenza del documento di valutazione dei rischi. La zona adibita a dormitorio era (ovviamente…) priva di rilascio dell’abitabilità da parte dell’ufficio tecnico comunale. (mvg)

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×