La Stazione sperimentale per le industrie delle essenze e dei derivati dagli agrumi, sede Reggio Calabria, anno di fondazione 1918, rischia, a breve, la messa in liquidazione e la conseguente chiusura. L’ultimo Cda ha approvato il bilancio, con il risultato di mettere in luce un nuovo, ulteriore buco, pari a 500.000 euro. Ne deriva che mancano le risorse per fare funzionare la struttura, mentre Equitalia bussa alle porte dell’Ente e il Ministero dello Sviluppo Economico non dà notizie di sé sulla situazione. Non solo. Il 30 giugno è scaduto l’ultimatum di Federalimentari e Federchimica che vogliono uscire dalla compagine dell’Ente lasciando tutto sulle spalle della Camera di Commercio di Reggio Calabria, titolare della Stazione dal 2010, quando è stata trasformata in”azienda speciale”, che doveva essere amministrata da un Cda composto da Camera di Commercio, Federchimica e Federalimentari. Le due associazioni raccolgono le 123 industrie che hanno mantenuto in vita la Stazione Sperimentale Essenze, che oggi non garantisce alcuna attività. (lf)
Stazione Sperimentale: rischio liquidazione, ma è quella “delle essenze”
