Il distretto conciario toscano in lutto per la morte di Angiolino Quirici. L’imprenditore, originario di Santa Croce sull’Arno e da 42 anni residente a San Donato (San Miniato), si è spento nella mattina del 15 luglio all’età di 77 anni. Un uomo molto conosciuto e stimato, sia nel contesto lavorativo che nella sua comunità, dov’era attivo sia nella parrocchia locale che nello sport. Era stato per molti anni alla gestione della Conceria Onda Verde di Ponte A Egola (San Miniato) per poi avviare la propria attività di rappresentanza di pellami con la società Inleather.
Conoscenza e intraprendenza
Angiolino Quirici ha lasciato un’importante eredità di competenza dietro a sé. “La pelle come la conosceva lui la conoscono in pochi”, afferma la figlia Fulvia. Gli altri due figli, Paolo e Luca, hanno infatti seguito le sue orme nel settore conciario, portando avanti la passione per la pelle con la società David Leather. “Lui ha sempre lavorato. Dopo la licenza di quinta elementare, ha imparato le lingue e si è fatto da solo – raccontano i figli –. Ha iniziato da operaio, poi ha gestito la conceria Onda Verde e, quindi, ha deciso di cambiare lavoro entrando nel mondo della rappresentanza di pellame. Con la sua intraprendenza, negli anni ‘90 ha esplorato mercato fino ad allora inesplorato: Pakistan, Egitto, Bangladesh”.
L’impegno sociale
“Ha lasciato un grande insegnamento ai suoi figli e alle tante persone che gli sono state vicine”, ricorda Fulvia Quirici. Oltre al lavoro il suo impegno è stato profuso nel sociale: aveva fondato insieme ad altre persone il Romaiano Calcio, società dilettantistica di cui era anche presidente. “Era sempre presente – dice la figlia –. Tutti i sabati e le domeniche, che ci fosse il sole o la grandine, era sempre a staccare i biglietti per lo stadio”. I funerali si svolgeranno venerdì mattina alle 10,00 alla Chiesa di San Donato – San Quintino Martire. (mvg)
