L’Anima dello Stivale: quando fare scarpe era più facile. O no?

L’onestà e il lavoro sono i valori senza tempo del romanzo di Franca Gualtieri. L’imprenditrice tessile emiliana che ha scelto di ambientare a Vigevano, ex capitale della calzatura italiana, il suo “L’Anima dello Stivale, storia di un calzaturificio” (edizioni Il Rio): è la storia di un periodo piuttosto lungo (dal fascismo ai giorni nostri) della storia italiana, qui colta nella sua dimensione economica. Nel romanzo, che ha per protagoniste figure femminili, c’è la produzione artigianale calzaturiera, quella nata con i carretti, poi passata nei sottoscala. Quella calzatura dove erano protagoniste figure emblematiche ed erano possibili situazioni di generoso aiuto fra i “calzolai” per far fronte alle avversità della vita.

Travolti dal boom

Un mondo difficile che poteva però contare su fiducia e senso di giustizia, poi venuti meno. Nel percorso del romanzo si vede come cresca l’industria calzaturiera, come crescano le aspettative, ma come scompaia la capacità di fare squadra. Perché le imprese si ampliano e diventano società, ma se non è più il regime fascista a decidere le sorti di un’azienda, è la parola del più forte (economicamente), che talvolta si rivela un impostore. Così il sapere, l’abilità, la creatività, le competenze, la solidarietà sono spazzati via da interessi economici poco trasparenti capaci di far crollare l’impresa.

 

 

Le esperienze

Lo abbiamo visto in tanti settori. Gualtieri – che a Vigevano è legata da vecchie frequentazioni – ha scelto come sottofondo la calzatura e lo spaccato provinciale lombardo, con la sua stratificazione sociale: operai, lavoratori a domicilio, artigiani, imprenditori. Vinceranno l’operosità e il bene o l’arroganza e il denaro? Poco importa: contano la descrizione puntuale di un mondo, l’analisi delle trasformazioni socio-economiche di tutto il Paese, degli errori compiuti da molti imprenditori, della tenacia di altri.

Le tentazioni della piccola impresa

Da una parte il mercato: difficile e mutevole. Dall’altra la tentazione di bruciare le tappe, facendo tacere gli scrupoli. L’autrice conosce bene il settore manifatturiero italiano e ce lo restituisce senza fare sconti. (ac)

Franca Gualtieri, L’Anima dello Stivale, Storia di un calzaturificio. Edizioni Il Rio, 15 euro

Immagine tratta da Facebook

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