Sport e moda: perché a Milano apre la Golden Goose Arena

Sport e moda: perché a Milano apre la Golden Goose Arena

“Il problema della moda è che non è cambiato niente”. Lo dice il CEO di Golden Goose, Silvio Campara, all’inaugurazione della Golden Goose Arena powered by Atlante, un centro di “padel e community hub” costruito nel cuore di CityLife a Milano. Tra le tante, Campara ha dribblato le domande su un possibile passaggio di proprietà del marchio.

La Golden Goose Arena

“Per Golden Goose si tratta di un investimento importante, a otto zeri, perché ci crediamo e penso che non sempre le cose debbano avere un ritorno immediato”, commenta Campara. Il CEO di Golden Goose crede che il marchio debba diventare un attore culturale. E se può, “ha il dovere di investire anche in progetti che non generano un ritorno immediato. Devono tornare in cultura, in comunità, in felicità. È un privilegio, per chi può farlo, usare il profitto come strumento per generare valore più grande” (fonte Fashion Magazine). È in questo solco che si inserisce la realizzazione di una struttura sportiva a CityLife a Milano.

 

 

Il rapporto tra sport e moda

La moda è stata al centro delle parole pronunciate da Campara. Nella Golden Goose Arena è in vendita, in esclusiva, la capsule activewear della collezione Star del marchio, con la possibilità di personalizzazione. Accanto, ci sono articoli sportivi per il padel, personalizzabili anche con la pelle. “Non siamo il primo brand che investe nello sport, solo che lo abbiamo fatto in una maniera diversa. Io non ho vestito il campione. Ho creato una piattaforma dove le persone possano fare sport. Invece di far emergere il brand, facciamo emergere le persone” (fonte Corriere della Sera).

Nella moda non sta cambiando niente

Campara ribadisce il concetto che nella moda non è cambiato e non sta cambiando niente. “Per la maggior parte dei brand il consumatore è ancora una spettatore, per noi è il protagonista” (fonte Corriere della Sera). Alla domanda circa una possibile cessione del marchio, Campara si è esibito in un dribbling e, senza falsa modestia, ha detto: “Come potete immaginare, quando un’azienda è l’unica al mondo a crescere del 25% all’anno nel comparto retail consumer, tra negozi e online, è naturale che molti vogliano guardarla da vicino” (fonte Fashion Magazine). (mv)

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