Ad Oslo riemerge il lusso (sostenibile) del Medioevo. Nella capitale norvegese, gli archeologi hanno rinvenuto molti prodotti in pelle appartenuti alla ricca nobiltà dell’epoca. Oggetti che – particolare di spicco – venivano riparati più volte. Poi, a fine vita, la pelle era ulteriormente riutilizzat. Ecco cosa ci insegna il Medioevo a proposito di una pelle storicamente circolarissima.
2.700 in cuoio oggetti in cuoio
Durante l’ultimo inverno e la scorsa primavera, gli archeologi hanno scavato nel distretto portuale di Bjørvika, ad Oslo. Il Museo Marittimo Norvegese ha di recente annunciato i risultati degli scavi: 2.900 oggetti rinvenuti, di cui 2.700 in cuoio. La quantità e la qualità degli oggetti trovati è stata una sorpresa per gli stessi archeologi. Gli strati superiori degli scavi erano formati da articoli in pelle del 1900. Quelli inferiori, invece di appartenere ai secoli immediatamente precedenti, erano molto più antichi e risalivano al Medioevo.
Alta società
L’archeologa Marja-Liisa P. Grue ha dichiarato a Fox News Digital che gli oggetti ritrovati sembrano appartenere a persone dell’alta società medievale di Oslo e forniscono un quadro della moda di quel tempo. Ci sono scarpe decorate, foderi di spade e borse, necessarie perché gli abiti medievali non avevano tasche.
Una pelle storicamente circolarissima
“Gli articoli realizzati in pelle venivano riparati e riparati di nuovo. Poi quando non più riparabili, venivano disassemblati e i pezzi di pelle, quando possibile, riutilizzati” afferma la stessa archeologa. Dagli scavi sono emerse anche 68 scarpe da bambino che offrono un raro sguardo sull’infanzia medievale. “Ci sono scarpe per bambini di un anno che mostrano lo stesso stile di quelle degli adulti. Una volta che i bambini crescevano, le scarpe erano così oggetto di un lavoro di riadattamento per essere utilizzate da altri bambini e, quindi, durare il più a lungo possibile“, conclude Grue. (mv)
Immagine tratta da www.foxnews.com. Crediti: Kirstine Møller Gray, Norwegian Maritime Museum
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