Chiuso il trimestre, il design italiano teme i dazi di Trump

Chiuso il trimestre, il design italiano teme i dazi di Trump

Il design italiano teme i dazi di Trump. Secondo il Monitor periodico di FederlegnoArredo che ha coinvolto circa 400 aziende, la filiera ha registrato nel primo trimestre 2025 un fatturato superiore a 2,2 miliardi di euro (-0,7%). Per il presidente della Federazione Claudio Feltrin l’incertezza della Trade War paralizza gli investimenti.

L’effetto dei dazi di Trump

Il sondaggio di FederlegnoArredo mette nero su bianco il timore degli imprenditori. Poco meno della metà del campione quantifica il danno della Trade War in una flessione del 5% del giro d’affari. Il 26% degli intervistati ritiene invece che avrà un impatto che può arrivare fino al 10%, mentre il residuo 25% teme possa superare il 10%. Ma c’è anche chi non è in grado di fare nessun tipo di previsione. “È questo il dato più preoccupante – commenta il presidente Feltrin –. Testimonia lo stato di confusione e totale incertezza che ha immobilizzato molte aziende nell’attesa di avere un quadro stabile e decidere le strategie future, a partire dall’apertura verso nuovi mercati o la scoperta di potenziali”.

 

 

I risultati trimestrali

La questione dazi complica la situazione di una filiera che nel primo trimestre ha registrato dati che lo stesso Feltrin ha definito “confortanti”. Il -0,7% del periodo è quasi in pari nel confronto col gennaio-marzo 2024, senza differenze sostanziali tra il mercato nazionale (-0,5%), che pesa poco meno del 56%, e l’export (-1%). Le imprese che hanno risposto al Monitor nelle previsioni per il 2025 (+2,8%) si sono rivelate più pessimiste rispetto alla precedente rilevazione. “Uno spiraglio arriva dai dati della produzione industriale di aprile – osserva Feltrin –: l’industria del mobile segna un +7,1% rispetto aprile 2024 e quella del legno un +2,7%, mentre l’andamento generale della manifattura è stazionario (-0,1%). Aspettiamo almeno il primo semestre per capire davvero la direzione che sta prendendo l’anno in corso”. (mv)

Foto Shutterstock

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