Farfetch si prepara all’IPO e s’allea con Harvey Nichols: prima intesa con un retailer fisico

Un sodalizio che apre alla quotazione in Borsa, per l’uno, e che permette l’espansione online, per l’altro. Farfetch, il portale e-commerce di lusso fondato nel 2008 dall’imprenditore portoghese José Neves, ha annunciato la partnership con Harvey Nichols, catena retail britannica attualmente di proprietà di un gruppo di Hong Kong. Per il player digitale (2 milioni di clienti in 190 Paesi, crescita delle vendite al ritmo del +50% annuo) una mossa propedeutica, come i precedenti e analoghi accordi raggiunti con Chanel e Burberry, per consolidare la piattaforma in vista dell’IPO atteso a New York (valutazione di 4 miliardi di sterline, circa 4,5 miliardi di euro. La grande novità è che Farfetch, per la prima volta, unisce le proprie forze a un attore del retail fisico. Per Harvey Nichols, 16 store tra Gran Bretagna e Asia, una mossa per aumentare il fatturato del canale online, che oggi vale circa il 10% del giro d’affari (193 milioni di sterline nel 2017, secondo i media).

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