I dati di Netcomm parlano chiaro: il retail di successo è quello integrato

Perché le imprese parlano sempre più di multi e omnicanalità? Perché è vero che c’è il boom dell’online (dice Confesercenti), ma il negozio fisico riveste ancora un ruolo importante nella decisione di acquisto. Secondo una ricerca elaborata da Netcomm, in collaborazione con Diennea, presentata al Netcomm Forum al MiCo di Milano, il 26,9% degli acquisti online arriva da comunicazioni strategiche via mail, sms o notifiche via app, che rappresentano lo strumento più efficace per indurre il consumatore all’acquisto. Al secondo posto la visita in negozio è decisiva per il 18,4% degli acquisti. Un dato che aumenta al 31,7% se parliamo di abbigliamento, calzature, pelletteria e moda più in generale. ”Il concetto di commercio elettronico sta perdendo di significato, lasciando spazio a quello del commercio digitale, che tiene conto di tutte le trasformazioni avvenute e ancora in atto nel processo di acquisto dei consumatori – commenta Roberto Liscia, presidente di Netcomm –. La distinzione tra l’acquisto in un punto fisico o in rete non esiste più tra i Millennials e la Generazione Z”. Dalla ricerca emerge che l’80% degli utenti online, prima di procedere all’acquisto, si è informato sul prodotto e ha paragonato il suo prezzo. Le aziende devono quindi sviluppare una strategia di “accompagnamento” con la personalizzazione delle relazioni. Secondo i dati di Confesercenti, le imprese attive nell’e-commerce nel 2018 sono 22.287, il 119,8% in più rispetto al 2011. Ogni 3 negozi specializzati che chiudono, nasce una nuova attività sul web. (mv)

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