Rivoluzione Zalando: il portale sperimenta in Italia il servizio “prova prima, paga dopo”

Un miliardo di visite, 1 miliardo e mezzo di ricavi: Zalando vola

Zalando vuole ampliare la rete dei clienti italiani e ha introdotto nel nostro Paese, dopo averlo fatto anche Francia, il pagamento posticipato. Il cliente può, dunque, ordinare, ad esempio, lo stesso prodotto in due taglie differenti, lo prova comodamente a casa e comprare solo quello che supera la prova. L’altro lo restituisce. Avrà tempo 18 giorni per disporre il bonifico bancario per il pagamento oppure, in caso abbia scelto la carta di credito, troverà l’addebito 18 giorni dopo l’acquisto. Per il momento, questo nuovo servizio sarà riservato a un campione di clienti affidabili. Una novità pensata per ampliare il numero di clienti perché secondo un’indagine condotta dallo stesso Zalando e pubblicata dal Corriere della Sera, su un gruppo di 1.000 italiani che acquistano online, il 73% preferisce temporeggiare prima di effettuare l’acquisto e l’idea di effettuare il reso genera frustrazione o addirittura senso di colpa in 6 clienti su 10. Il tutto, spesso, finendo per inibire l’acquisto. Nella media europea, circa, la metà dell’abbigliamento inviato a domicilio viene reso, mentre l’altra metà viene acquistata. Il 97% della merce resa può essere rivenduta. “Oggi circa un terzo dei clienti francesi utilizza questa opzione di pagamento. Non vediamo l’ora di vedere i risultati anche in Italia” afferma Lorenzo Pretti, responsabile della strategia commerciale per il Sud Europa di Zalando. Il servizio pionieristico offerto da Zalando in Italia era stato in qualche modo annunciato da Giuseppe Tamola nella nostra intervista pubblicata sul numero 20 del 2017 in cui l’allora country manager del portale esplorava il futuro dell’e-player tedesco. (mv)

 

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