Lineapelle New York torna a Manhattan, aprendo oggi i suoi stand in cerca di notizie dall’America. La due giorni espositiva in programma fino a domani al Metropolitan Pavilion, infatti, arriva praticamente in concomitanza con l’annuncio dei dazi di Trump. In altre parole, l’imposizione di tasse doganali del 30% sulle esportazioni europee verso gli Stati Uniti, a partire dal 1° agosto. È l’ultimo fardello arrivato a gravare su una filiera sfibrata da una congiuntura negativa da lungo tempo.
In cerca di notizie dall’America
Il mercato americano rimane un punto di riferimento per la manifattura italiana ed europea della pelle, della moda, del lusso. E Lineapelle New York, storicamente, rappresenta un momento importante e significativo di confronto e networking per i suoi 100 espositori, all’80% concerie.
Just before
Just Before è il tema portante delle tendenze studiate per l’inverno 2026/2027 dal Comitato Moda Lineapelle. “È un momento caratterizzato dalla necessità di pensare fuori dagli schemi e mettere in discussione le proprie convinzioni. Nello sviluppo dei materiali – spiega Lineapelle – la ricerca si muove tra passato e futuro, oscillando tra minimalismo e massimalismo, mescolando estetiche opposte con audacia e originalità”. Audacia e originalità (soprattutto la prima) che diventano fattori determinanti di resistenza per tutti gli operatori della filiera della pelle. In attesa che da Lineapelle New York arrivino notizie perlomeno non negative.
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