Kiev, chiusa ieri la due giorni di Shoes from Italy. Marino Fabiani: “Acquisti limitati, ma grande voglia di ripartenza”

Si è chiusa ieri pomeriggio al Fairmont Grand Hotel di Kiev, Shoes from Italy, con 19 aziende italiane che esponevano 25 brand. Dopo i crolli degli anni precedenti, nel primo semestre 2016 si è registrata un’inversione di tendenza, con i buyer ucraini che hanno ripreso ad acquistare calzature Made in Italy. Una tendenza che è emersa anche in queste due giornate dedicate alla calzatura italiana dove si sono presentati 125 buyer (+20% rispetto ad aprile). “I clienti che sono venuti hanno mostrato la volontà di incontrarci per poter riallacciare i rapporti commerciali e questo ci fa ben sperare per il futuro” ha detto Marino Fabiani, responsabile del Laboratorio CSI di Assocalzaturifici. “Gli acquisti sono stati limitati, ma c’è la sensazione e la volontà di una ripartenza. Speriamo che la politica li metta nelle condizioni di poter operare”. (mv)

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