La calzatura in fiera: Obuv Moscow chiude sotto tono, domenica si aprono gli stand a Monaco di Baviera

Da Mosca a Monaco di Baviera, in cerca di ordini. Si chiude oggi in Russia un’edizione (come previsto) fiacca di Obuv. Previsioni della vigilia ampiamente rispettate, purtroppo, anche per la pelletteria. Giammarco Marzialetti del brand Marina C non si lamenta per gli affari conclusi a Mosca ma racconta che “in generale questa edizione di Obuv è stata molto fiacca. I clienti non sono soddisfatti delle vendite, che sono state molto scarse, e sono pieni di rimanenze”. Stesso discorso per la calzatura. “Gran parte dei clienti che frequentano abitualmente il salone li abbiamo incontrati di nuovo, ma il volume degli ordini è in continua diminuzione” ci ha detto Luca Guerrini di Blue Star. “I prodotti con prezzi alti hanno difficoltà ad essere venduti e ciò genera giacenze, quindi gli acquisti si ridimensionano. Dal mio punto di vista non ci sono segnali di ripresa e, inoltre, ora c’è anche l’incertezza derivante dai nuovi adempimenti doganali (etichettatura obbligatoria) che destabilizza ancora di più soprattutto i clienti piccoli”.
La calzatura italiana ha l’opportunità di rifarsi già da domenica quando, a Monaco di Baviera, prenderanno il via le fiere Moda Made in Italy (edizione numero 52 con 140 brand) e Essenz (con circa 380 brand) che chiuderanno i battenti martedì. La speranza degli imprenditori italiani è di trovare un mercato tedesco più dinamico di quello russo. (mv)

Foto di repertorio tratta da obuv-expo.ru.

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