La scarpa italiana non molla la Russia: ecco Obuv’, il salone moscovita per mettersi la crisi alle spalle

Parte di fatto oggi all’Expocentre di Mosca il salone fieristico Obuv’ Mir Koži, organizzato da Assocalzaturifici e Fairsystem, società del gruppo Bolognafiere, la più importante rassegna dedicata alla calzatura e alla pelletteria del segmento medio-alto e alto livello in Russia. Ieri infatti, giornata inaugurale, la presenza dei visitatori è stata, come tradizione, scarsa. “È nel costume sociale russo riposare il lunedì per cui la giornata di ieri conta poco: la fiera inizia oggi” ci ha detto stamane Marino Fabiani di Fermo. Fino a giovedì ci saranno 125 espositori italiani presenti, la stragrande maggioranza marchigiani, che occuperanno una superficie espositiva di 3.200 metri quadrati e aspetteranno gli 8.000 ingressi degli operatori commerciali. Una manifestazione fondamentale per chi fa affari in Russia. Per Eugenio Scheggia del calzaturificio Spring (marchio Mario Bruni) di Montegranaro: “Si intravedono timidi segnali di miglioramento che speriamo si possano tradurre concretamente. Rispetto ad un anno fa il clima sembra migliorato e dalla fiera ci aspettiamo delle conferme in questo senso. La crisi russa non è finita ma siamo a Mosca con maggiori speranze”. (mv)

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