La prima risposta alla domanda “Cosa succederà dal 23 al 25 settembre?” è semplice: ci sarà l’edizione 106 di Lineapelle. La seconda è una speranza. In altre parole, vista la “crisi strutturale in corso che sta trasformando la fisionomia della manifattura globale e i suoi paradigmi”, come scrivono da Lineapelle, si spera accada qualcosa di buono. La terza risposta è l’oggetto di questo articolo: tante cose. Non a caso, questa edizione nasce sotto gli auspici dell’immagine – naturalmente perfetta – di una conchiglia, metafora di una “sintesi”. Esattamente come Lineapelle rappresenta “il momento di perfetta sintesi stilistica e produttiva per la filiera globale della moda, del lusso e del design”.
Espositori e tendenze
Ad oggi, quando mancano due mesi all’apertura degli stand, sono circa 1.150 gli espositori (concerie, accessori e componenti, tessuti e materiali sintetici) di Lineapelle 106, provenienti da 36 nazioni. “Presenteranno – si legge in una nota – le collezioni riferite alla stagione Autunno/Inverno 2026/2027. Un momento caratterizzato dalla necessità di pensare fuori dagli schemi e mettere in discussione le proprie convinzioni per sperimentare nuova libertà creativa, alla luce di una “filosofia dell’attesa” sintetizzata dal concetto Just Before”.
Cosa succederà dal 23 al 25 settembre?
“In un momento storico caratterizzato da profondi cambiamenti per la fashion industry, Lineapelle si propone come un vero e proprio laboratorio di futuro. L’eccellenza artigianale sarà protagonista del ricco programma di workshop di In The Making, progetto sviluppato in collaborazione con Giorgio Linea. La grande spinta dell’Intelligenza Artificiale sarà, a sua volta, protagonista di un hub dedicato a startup e progetti di machine learning applicati alla moda e alla sua filiera. Un’Area Talk, invece, ospiterà il rinnovato palinsesto degli Science Based Fashion Talks (organizzati in collaborazione con SPIN360). Ma anche una serie di approfondimenti sulle tematiche di più stretta attualità per il settore conciario (per esempio: il regolamento anti-deforestazione EUDR). E, infine, alcuni seminari sulle ultime tendenze di consumo”.
Sinergie espositive
Non ci sarà sovrapposizione di date con Micam e Mipel, che a settembre si svolgeranno da domenica 7 a martedì 9. Ma a Lineapelle 106 mnon mancheranno le sinergie espositive. La prima: con Simac Tanning Tech (la manifestazione di riferimento per il settore delle macchine e tecnologie per le industrie calzaturiera, pellettiera e conciaria), che si svolgerà in stretta concomitanza di date e spazi. La seconda: con Filo (manifestazione internazionale B2B dedicata ai filati e alle fibre di altissima gamma, rivolta a tessitura, maglieria, arredamento e tessile tecnico), in programma il 23 e 24 settembre 2025 sempre a Fiera Milano Rho.
Noi, Pompei, Is It Leather?
La prossima edizione di Lineapelle ospiterà la mostra basata sui contenuti del volume intitolato “La Conceria di Pompei”. Racconta “il percorso – unico al mondo – di restauro della conceria rinvenuta all’interno del Parco Archeologico di Pompei, finanziato da UNIC – Concerie Italiane e LINEAPELLE. Il libro è stato presentato ad aprile nel Padiglione Italia di Expo2025Osaka, il 10 luglio alla Camera dei Deputati di Roma e il 15 luglio all’Istituto Italiano di Cultura di New York. Sarà presente anche Is It Leather?, campagna internazionale lanciata nel 2021 che si pone l’obiettivo di educare i consumatori sulla differenza tra vera pelle e materiali sintetici. Is It Leather? sarà ospitato all’interno dello spazio redazionale della nostra testata”.
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