Subbuglio fieristico tedesco: Bread & Butter è “strategicamente statico”, Zalando lo sospende

Il panorama fieristico tedesco è qualcosa che non puoi smettere di tenere d’occhio, perché, per alcuni aspetti, somiglia alla Tela di Penelope: tanto si progetta, molto si disfa. L’ultimo caso è particolarmente rumoroso. Eccolo: pochi giorni dopo aver incassato il record di vendite nel Black Friday, il portale Zalando ha deciso di sospendere “per il 2019” Bread & Butter Berlin. Il motivo? “Tutto ciò in cui investiamo e sperimentiamo deve farci fare un passo in avanti strategico come azienda. In quest’ottica abbiamo raggiunto un limite con Bread & Butter e quindi, almeno nel 2019, non riproporremo l’evento” ha detto il ceo di Zalando, David Schneider, sulle pagine del quotidiano tedesco Handelsblatt. Schneider non si è pronunciato per il 2020. L’e-tailer tedesco ha rilevato il salone nel 2015 e organizzato le ultime tre edizioni dell’evento. La più recente si è svolta dal 31 agosto al 2 settembre scorso con il cambio di denominazione in Bread&&Butter: 40 brand presenti e 35.000 visitatori. Il Senato tedesco ha ora riacquistato da Zalando il contratto di locazione dell’aeroporto Tempelhof, dove si erano svolte le prime due edizioni del salone, per poco meno di due milioni di euro, e intende investirci 130 milioni di euro (37 milioni nel 2019) per trasformarlo in un luogo per industrie e cultura creativa. (mv)

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