Partiamo da una considerazione valutaria, dovendo introdurre la prima giornata (da poco conclusa) della Tokyo Leather Fair, evento fieristico giunto all’edizione numero 110. Nelle ultime settimane l’euro si è rafforzato a livelli da record assoluto nei confronti dello yen. Facile, dunque, immaginare che chi è arrivato ad esporre dall’Italia o dall’Europa, si sia trovato davanti un ulteriore muro, oltre a quello congiunturale. Eppure, per come si è mossa TLF in questo primo giorno e in attesa di quello conclusivo (il secondo, domani, 5 dicembre), tra gli espositori non si nota una particolare insoddisfazione. Morale: presidiare le fiere – non solo TLF, ovviamente -, anche in una fase congiunturale come quella attuale, è importante. Molto importante.
L’importanza di presidiare le fiere
Leggiamo online: “La tendenza di breve dell’euro nei confronti della divisa giapponese è in rafforzamento con area di resistenza vista a 181,4. È attesa una continuazione al rialzo verso quota 182,2”. Siamo al record storico, nonché di fronte a un rapporto valutario che – di certo – non facile gli scambi commerciali. “In molti Paesi – ci spiega David Bilancieri di Conceria Ausonia, presente in fiera – ci sono vari problemi rappresentati da dazi, conflitti in corso e quant’altro. Qui in Giappone, uno dei maggiori è rappresentato dalla debolezza dello yen che – se aiuta a livello di turismo – non lo fa a livello economico e di business”.
Tokyo Leather Fair edizione 110
Davanti a questo muro valutario si è presentata la collettiva organizzata da Lineapelle (che ha allestito, come di consueto, anche l’Area Trend). 41 aziende in totale (23 italiane, 15 francesi, 2 spagnole, 1 cinese) di cui 37 concerie, 1 produttore di tessuti/sintetici, 3 accessoristi. Ma, nonostante l’altezza di questo muro, “l’interesse dei compratori per i pellami italiani c’è e resta forte – spiega Bilancieri -. Mancano sicuramente un po’ di fiducia e di ottimismo che tutti sperano di ritrovare quanto prima”. Parole confermate anche da altri espositori che, al termine del primo giorno di TLF, hanno mostrato un umore positivo – del tipo: “Siamo contenti e soddisfatti di essere in fiera” – condiviso tra chi è presente da anni e chi è praticamente al debutto che ha notato un “impatto interessante e promettente”. A dimostrazione che presidiare le fiere è importante (oltre che necessario).
Leggi anche:








