Tutta la pelle innovativa vista a Pitti Uomo (tattoo compreso), da cliccare in una gallery esclusiva

Mai, forse, così tanta pelle a Pitti Immagine Uomo. Mai, soprattutto, in relazione alla stagione dove se ne dovrebbe vedere meno: l’estate. L’edizione n.90 della rassegna fiorentina, conclusa venerdì scorso con oltre 30.000 visite (in crescita del 2,5%) e la notizia del ritorno dei russi (+10%), ha infatti messo sotto i riflettori la voglia di moltissimi brand e designer di interpretare il pellame alla luce di nuove idee e soluzioni innovative. C’è chi ha confezionato giacche effetto pixel recuperando scarti di pelle (Filippo Fanini per Edmos) e chi, come Cesare Paciotti ha proposto sneaker (must confermato) con la tomaia realizzata in pelle intrecciata a contrasto. Si può dire di Ivano Triolo che ha accoppiato organza e pitone per giacche e bomber effetto metallizzato, passando per i tantissimi zaini sviluyppati da molti brand e arrivare alla scelta creativa di Oliver Sweeney che ha spinto il concetto di personalizzazione all’estremo, portando a Pitti un tatuatore pronto a creare in tempo reale disegni a richiesta sulle tomaie (nella foto). Una ricca e approfondita gallery della pelle proposta a Firenze è disponibile online, cliccando qui.

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