Apre domani a Bologna Lineapelle, edizione record per numero di espositori (1.155) e superficie espositiva (oltre 41.500 metri quadrati). “Questa fiera rappresenta il punto di riferimento di un mercato nel quale operano più di 50 mila imprese, con oltre un milione di addetti e un volume d’affari che equivale al 40% del fatturato mondiale dell’area pelle – sottolinea Gianni Russo, titolare del gruppo Russo di Casandrino/Abip e presidente della manifestazione – Una vetrina eccellente per chi espone, momento fondamentale per promuovere la qualità e lo stile italiano, in un settore dove l’industria nazionale occupa da sempre una posizione di leadership: basti pensare che il 62% del valore della produzione continentale ed il 17% di quella mondiale proviene da aziende italiane”. Alte le aspettative, tanti i temi d’attualità, a partire dai prezzi, sui quali, come ricorda Alessandro Iliprandi (Bonaudo) “per alcuni tipi di pellami, gli aumenti risultano essere a due cifre”. Ma grossa attenzione anche sullo stato dell’approvvigionamento e della disponilità di materia prima, della sostenibilità e della tracciabilità di filiera. Clienti attesi? “Ormai li conosciamo quasi tutti – dice Rino Mastrotto, fondatore dell’omonimo gruppo e presidente dei conciatori italiani – c’è poco da esplorare nel globo. La sorpresa però potrebbe arrivare dalla Russia, che si sposta verso un prodotto sempre più qualificato e diventa importante non solo come mercato di destinazione del manufatto made in Italy, ma anche delle nostre pelli”.
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